UNA CASA PROGETTATA E RISTRUTTURATA CON LE GIUSTE ATTENZIONI | VIALE PIAVE - TREVIGLIO

13.10.2020

L'area in cui insiste il fabbricato è prevalentemente a destinazione residenziale e presenta una varietà di edifici nati attorno alla circonvallazione esterna di Treviglio, per la maggior parte condomini in linea, realizzati tra gli anni 1960 e 70. Il fabbricato, e quindi l'alloggio in questione, risalgono più precisamente al 1962. L'alloggio è caratterizzato da linee semplici e da una geometria compatta, i suoi punti di forza erano, e sono tuttora, gli spazi di ampia metratura e la tranquilla zona condominiale su cui insiste, mentre il comfort indoor ed i consumi energetici risultavano ormai inadeguati. Per queste ragioni la proprietà ha deciso di realizzare un intervento di riqualificazione dell'alloggio, con l'obiettivo di adeguarlo alle odierne esigenze abitative, in base al budget a disposizione, e di rispettare il piu possibile gli standard di efficienza energetica conseguentemente raggiungibili. 

Il progetto ha riguardato una ridefinizione generale della distribuzione interna dell'alloggio, soprattutto per gli spazi di servizio, mediante interventi che hanno portato al rifacimento degli impianti, del bagno esistente e portato all' ottenimento di una nuova cucina e di un bagno di servizio con relativo spazio per una piccola lavanderia nonché una "rimodellata" zona ingresso. Le aperture esistenti sono state mantenute al fine di garantire la miglior illuminazione naturale degli ambienti e gli apporti solari invernali e dotate di sistemi di oscuramento per un efficace ombreggiamento estivo. I balconi aggettanti non hanno consentito di eliminare il ponte termico ma quest'ultimo è stato notevolmente ridotto in presenza delle aperture dei serramenti. Questi ultimi sono stati posati senza falso telaio e disgiunti dalle soglie e davanzali mediante il posizionamento (quarto lato) di un isolante termico quale il vetro cellulare. Inoltre opportune schermature tra i serramenti e muratura hanno eliminato qualsiasi contatto, rumore e spifferi, tra interno ed esterno. 

Situazione energetica

L'estradosso del solaio-soffitto è stato coibentato nel sottotetto soprastante stendendo un materassino di lana di roccia di centimetri 12 di spessore. Il pavimento, verso il piano sottostante, in parte è stato isolato con un pannello in polistirene di spessore centimetri 3 ed un massetto in cemento alleggerito di spessore centimetri 4, il tutto posato su telo di polietilene con funzione di barriera vapore e tenuta all'aria. Per quanto riguarda i serramenti la scelta è ricaduta su un tipo di infisso in PVC che integrano il cassonetto isolato ospitante le tapparelle oscuranti; valore di trasmittanza termica 1,2 W/mq kelvin, doppio vetro bassoemissivo contenente gas argon. La cura maniacale riservata in cantiere alla posa dei serramenti ha permesso di ottenere un'ottima tenuta all'aria di questi ultimi con conseguente miglioramento del comfort, specialmente quello acustico. 

Il sistema impiantistico

L'Energia termica è prodotta mediante l'utilizzo di una caldaia a condensazione, posta in cucina, che lavora in priorità sulla produzione di ACS. Per il riscaldamento dell'edificio è stato utilizzato un impianto radiante a pavimento. Un sistema di raffrescamento dell'alloggio è presente con i necessari macchinari nel disimpegno tra la zona giorno e notte, nascosto da un controsoffitto in cartongesso che caratterizza un piacevole ribassamento di questo locale di passaggio. Ciò permette anche di coprire il fabbisogno di climatizzazione dell'edificio nelle mezze stagioni, qualora si rendesse necessario, in quanto funziona a " pompa di calore".

Galleria foto

Alcuni scatti all'interno dell'alloggio a lavori ultimati