NUOVA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA A TREVIGLIO

11.12.2020

Ristrutturazione Edilizia con demolizione e ricostruzione di fabbricato esistente sito a Treviglio(BG)

Le opere eseguite hanno portato alla realizzazione di un piccolo fabbricato residenziale identico al precedente quanto a sagoma, area di sedime, volume e caratteristiche generali dei materiali, fatto salvo le innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica nonché al risparmio energetico.

Il progetto propone tre piani fuori terra, con un alloggio al piano terra, da completarsi in futuro, e da un alloggio duplex (P. 1° e P. 2°), da realizzarsi all'interno della preesistente volumetria e sagoma mentre in fregio al confine a Sud del lotto è stato previsto un fabbricato accessorio (piano terra) con destinazione a garage.

Progettualmente il nuovo edificio è stato concepito come segue.

Si propone una tipologia di "edificio a blocco" che mira a non compromettere la continuità visiva, formale e la coerenza architettonica fra l'organismo complessivo risultante, l'involucro esterno dell'edificio stesso e la caratterizzazione architettonica - ambientale, rapportata al contesto in cui si colloca.

L'edificio con la sua architettura dignitosa ma rigorosa vuole essere esteticamente e strutturalmente legato al territorio e ai materiali in esso presenti; ricerca e ripropone l'archetipo della casa, la forma/volume del cascinale lombardo, le "costanti" dell'architettura che ne costituiscono la ragione nascosta.

Riprende e reinterpreta i tipi elementari tramandati e sempre presenti nell'immaginario architettonico, come la grande corte, il portico, la loggia, la finestra, ecc.

Quello che conta è il locus, cioè il fatto che un determinato luogo sia sempre stato sede delle memorie e degli eventi di una comunità anche al cambiare dei protagonisti.

Il volume più elementare, la forma del tetto a due falde asimmetriche, costituiscono una sequenza spaziale lineare e riconoscibile, così come il volume del balcone richiama il "vecchio loggiato" ma fuoriesce dal volume consolidato in modo ben riconoscibile.

La forma finale del singolo edificio è solo una delle possibili varianti, un'esemplificazione arbitraria, dell'applicazione di un principio, ma anche una riproposizione di tipi esistenti, che si possono attualizzare ma non reinventare.

Inoltre, se si vuol progettare e costruire in modo "sostenibile" non bisogna solo valutare e prevedere in termini numerici l'efficienza energetica di un edificio; l'architettura richiede una maggiore attenzione e sensibilità verso componenti sociali, culturali, economiche del territorio in cui la costruzione si colloca.

La tecnica costruttiva impiegata, a fianco di un involucro con soluzioni costruttive da edificio passivo, è quella con struttura intelaiata (pilastri, travi, solette in laterocemento), falde inclinate coibentate e ventilate, murature di tamponamento in laterizio monostrato Normablok PIU' S40HP intonacati tradizionalmente che consentono di raggiungere una trasmittanza termica di 0,145 W/mqK. 

Altro elemento garantito da tale muratura è l'elevato comfort acustico, risultato della propria massa, che permette di rispettare, nel caso di un edificio residenziale, i requisiti acustici passivi di facciata previsti dalla normativa vigente. Le alte performance isolanti dei blocchi utilizzati hanno reso inutile posare un cappotto esterno alle pareti.

I materiali di finitura "esteriore" sono quelli più tradizionali.

La novità architettonica è rappresentata dalle schermature solari fisse in lamierino poste sul perimetro dei due balconi, tali da riproporre una sorta di "loggiato" e dalle tende oscuranti che riprendono uno dei due colori utilizzati per l'intonaco di facciata.

La novità legata agli impianti (non è previsto l'uso del gas metano ma solo l'impianto di energia elettrica affiancato da un impianto fotovoltaico) vede l'applicazione dell'innovativo concetto impiantistico dedicato agli edifici nZEB che permette l'integrazione di una serie di funzioni e componenti per soddisfare le esigenze di riscaldamento e raffrescamento, ventilazione con recupero di calore, produzione di ACS, deumidificazione e filtrazione. Il tutto impiegando opportune pompe di calore aria-acqua abbinate all'impianto fotovoltaico. 

Questo permetterà alle utenze di ottenere una considerevole porzione di autoconsumo, riducendo la propria spesa energetica ed ottenere un miglior comfort.

L'edificio raggiunge la Classe Energetica A4, risultato ottenuto grazie allo sforzo, in sede di progetto ed esecuzione, di annullare il più possibile i ponti termici e ricercare la migliore tenuta all'aria con l'obbiettivo finale di ottenere un edificio ad elevata efficienza energetica.

Particolari architettonici


Galleria foto

Alcuni scatti delle varie fasi dei lavori