PROGETTO PER SOPRALZO DI VILLA UNIFAMILIARE A CIVIDATE AL PIANO

16.09.2022

Casa prefabbricata non significa casa omologata

L'edificio progettato si trova in un contesto urbanizzato piuttosto tranquillo, al limite della zona agricola, nonché a sud del territorio comunale di Cividate al Piano (Bg).

Il volume del nuovo intervento, realizzato mediante sopralzo, si sviluppa in maniera rispettosa del sottostante-esistente alloggio di circa mq. 160,00 nonché ubicato al piano rialzato di una villa unifamiliare realizzata alla fine degli anni 1980, riprendendone quasi in toto anche la distribuzione degli ambienti interni.

Così facendo, il nuovo volume è messo in relazione con la parte esistente anche mediante le aperture-bucature in modalità quasi simmetriche rispetto alle sottostanti, attraverso la loro geometria, posizione e riquadrature materiche simmetriche, con un gioco di pieni e vuoti che ordina i fronti esterni rispetto alla suddivisione interna.
Questo ha permesso una distribuzione di tutti i locali in modo ottimale e la presenza uno spazio esterno rivolto verso sud-ovest per fare in modo che tutti gli ambienti della zona giorno possano godere al massimo della luce del sole.

Questi ultimi locali sono inondati di luce naturale: ciò porta a molteplici benefici dal punto di vista energetico, ma soprattutto dal punto di vista sensoriale e spaziale. Per garantire protezione dei raggi solari nelle stagioni più calde è stata prevista una sorta di "loggia" mediante un sistema di frangisole esterno che caratterizza le facciate ovest e sud oltre che fungere da elemento distintivo di definizione dell'archetipo della casa due falde circondata da un ambiente naturale rurale – campestre come è questa parte del territorio del comune di Cividate al Piano.

Per questo progetto di sopraelevazione, si è pensato al legno che non rappresenta solo una scelta dettata da ragioni "etiche" o estetiche ma, spesso offre l'unica strada percorribile.

La leggerezza non è l'unica caratteristica positiva di questo materiale, infatti la sua flessibilità, la duttilità ed il ricorso alla prefabbricazione degli elementi e al relativo assemblaggio a secco, gli conferiscono ulteriori pregi nella realizzazione di tali interventi. Oltre a ciò non bisogna dimenticare gli elevati valori di efficienza energetica che caratterizzano questo materiale.

La metodologia costruttiva scelta è quella del sistema a telaio. Si tratta di realizzazioni che prevedono uno scheletro ligneo, ovvero un'intelaiatura autoportante formata da pilastrini in legno (generalmente di tipo "lamellare"), con pareti interne, esterne, pavimentazione e tetto in materiali differenti, gli stessi che vengono comunemente impiegati nell'edilizia tradizionale.

Un altro aspetto da non sottovalutare e la certezza dei costi e delle tempistiche.
Inoltre il prezzo finale difficilmente si discosta dal preventivo, anche perché gli imprevisti in corso d'opera sono davvero ridotti ed in alcuni casi il sovrapprezzo è persino "assorbito" dall'azienda produttrice, mentre dalla progettazione e firma del contratto alla consegna delle chiavi possono passare anche solo sei mesi.

Casa prefabbricata non significa casa omologata: tipologia abitativa fino a qualche anno fa ritenuta poco personale e personalizzabile se non addirittura standardizzata, oggi, la casa prefabbricata in legno sta riscontrando il favore di committenza e progettisti, anche in virtù di un'offerta tecnologica ed estetica sempre più spinta a soddisfare le esigenze della committenza.

Sfida da un punto di vista architettonico: progettare una casa in legno al passo coi tempi, contemporaneamente rispondente alle esigenze del committente in termini di sostenibilità, moderna o esteticamente classica ma con determinati pregi e requisiti, il plus della costruzione in legno rimane la progettazione dettagliata per garantire un comfort ottimale immediatamente dopo l'ultimazione, l'ecosostenibilità, l'efficienza energetica, la sicurezza.